Terminal Centro Italia

Mission

Favorire la costruzione di soluzioni di trasporto intermodale e/o co-modale in un’ottica di neutralità nel mercato degli operatori logistici.
Organizzare e gestire le operazioni di movimentazione dei container e dei convogli ferroviari, oltre che dei relativi flussi informativi.

Superficie logistica

Interporto Marche si estende su una superficie di 54 ettari già urbanizzati e la società ha realizzato e programmato negli anni investimenti in opere
infrastrutturali, impianti, immobili per un volume di circa 130 milioni di euro.

PIAZZALI:
piazzale TC 90.000 mq, piazzali operativi e parcheggi 80.000 mq
EDIFICI:
magazzini 12.000 mq, edificio direzionale 1.200 mq.

Contatti

Dpa S.c.a.r.l.
terminal@dpagroup.eu

L’intermodalità di Interporto Marche

La pianificazione e la realizzazione dell’Interporto delle Marche è nata dalla necessità di razionalizzare la catena del trasporto attraverso l’impiego coordinato delle diverse modalità possibili e da quella di avviare l’intermodalità in questo territorio.

L’obiettivo è favorire il perseguimento di economie di scala e di sinergie che non si potrebbero cogliere altrimenti con una modalità di trasporto diversa puntando sulle lunghe percorrenze (oltre 400 km) e sulla certezza dei tempi di arrivo. Il vantaggio dell’intermodalità, infatti, è che la merce una volta composta senza rotture di carico, viene spedita via treno a destinazione mediante una modalità di trasporto combinato che prevede il coinvolgimento di due modalità di trasporto: quella su gomma e quella su rotaia. Ecco perché l’Interporto delle Marche si candida ad essere punto di riferimento certo per tutte le aziende del territorio e per i loro traffici commerciali.

Alla logistica intermodale si affianca anche una razionalizzazione della distribuzione finale delle merci nelle aree urbane rappresentata dalla logistica distributiva che, concentrando in una sola sede una quota rilevante delle merci in arrivo in un’area urbana, crea le premesse per ottimizzare la loro distribuzione finale, utilizzando veicoli specializzati (non inquinanti) e minimizzando i percorsi, contribuendo così ad alleviare anche la congestione del traffico urbano.

L’interporto nella piattaforma logistica delle Marche

La società Interporto Marche Spa ha realizzato l’Interporto delle Marche, racchiudendo in 30 Km. nel territorio della Provincia di Ancona, la Piattaforma Logistica delle Marche che già comprendeva il Porto di Ancona e l’Aeroporto delle Marche a Falconara.

Con questo sistema infrastrutturale si è concretizzata una concentrazione dei tre nodi infrastrutturali maggiori, punto fermo per l’organizzazione della raccolta e distribuzione delle merci nel centro-Italia e sulla dorsale adriatica guardando sia ad est verso i Balcani, a sud verso le rotte marittime del Mediterraneo, a ovest verso i grandi traffici tirrenici ed atlantici, a nord verso i corridoi europei sulla direttrice Helsinki-La Valletta.

L’Accordo Quadro sottoscritto il 7 Febbraio 2006 tra Porto-Aeroporto-Interporto, consente di pianificare azioni ed attività che tengono conto delle potenzialità di ciascuno dei nodi infrastrutturali che la Piattaforma Logistica delle Marche racchiude al proprio interno.

Il Protocollo d’Intesa sottoscritto il 10 Novembre 2009 tra l’Autorità Portuale di Ancona e la società Interporto Marche Spa, ha rafforzato l’Accordo Quadro con l’impegno di valorizzare la Piattaforma Logistica delle Marche concordando azioni di politica commerciale e di programmazione operativa congiunta.

Guardando a scenari ben più ampi di quello regionale o del Centro-Italia, il trasporto marittimo internazionale è destinato a crescere pensando anche alla centralità che manterrà il Mediterraneo con il raddoppio del Canale di Suez. Ad esso si sta preparando il Porto di Ancona con la realizzazione del molo foraneo di sopraflutto e della banchina rettilinea di circa 950 metri.

L’arrivo di una nave in porto presuppone un generale sistema di smistamento delle merci che passa soprattutto attraverso un’efficace attività intermodale. L’intero sistema è stato pensato e si muove attraverso le tecniche del trasporto intermodale e ferro-gomma-aria che consentirà di far crescere la capacità di smistamento delle merci in arrivo e con essa, la possibilità di aumentare il quantitativo di volume complessivo delle merci che sbarcano oggi al Porto di Ancona (100mila teus l’anno).

Gli accordi sottoscritti con Rete Ferroviaria Italiana hanno avvicinato ulteriormente la Piattaforma Logistica delle Marche alle grandi direttrici di traffico terrestre europeo, allungando fino ad Ancona il confine della linea a mercato distinguendola da quella a trasporto universale, e ponendo le basi per completare il medesimo iter anche sulla linea Orte-Falconara che taglia l’Italia centrale da est a ovest verso il porto di Civitavecchia ed i traffici marittimi in arrivo dal nord Europa e da Occidente.

L’infrastruttura di Interporto Marche

L’Interporto delle Marche ha una superficie territoriale di oltre 500.000 mq dei quali circa il 10% già concessionati per la realizzazione di capannoni. Le opportunità di sviluppare ulteriormente l’infrastruttura sono state garantite dall’approvazione della variante al Piano Regolatore del Comune di Jesi e dalla revisione della Dichiarazione di Impatto Ambientale approvata dal Ministero dell’Ambiente e dal Ministero dei Trasporti che consentiranno di raddoppiare la superficie fino a raggiungere la soglia di 101 ha di estensione complessiva e 100 mila mq coperti, per un investimento finale complessivo di oltre 130 milioni di euro.

L’area, interamente urbanizzata, comprende un piazzale terminal-container raccordato mediante allaccio diretto alla linea Orte-Falconara. L’inserimento dei treni sulla linea ferroviaria Orte-Falconara avviene oggi tramite tradotta ma è in fase di realizzazione la “Stazione Interporto” che consentirà l’instradamento diretto dei treni.

L’Interporto delle Marche rappresenta per il tessuto imprenditoriale del territorio un sicuro vantaggio operativo per competere in un mercato europeo e mondiale in continuo divenire. Gli assets di cui è dotato l’Interporto, l’attività intermodale già attiva ed il collocamento geografico, costituiscono un’opportunità a supporto delle attività produttive e di sviluppo locali, nazionali ed internazionali.

Il magazzino di 15.000 mq già realizzato è raccordato con la linea ferroviaria Orte-Falconara e consente un’agevole attività intermodale mentre lo svincolo dedicato dalla SS76, controllato e video-sorvegliato, consente il transito e la sosta degli automezzi in piena sicurezza.

Interporto Marche Spa
Via Coppetella, 4 60035 Jesi AN
P.Iva, Cod. Fisc. e Iscriz. Reg. Impr. di AN n. 01364690428
Capitale Sociale: € 11.581.963,00 i.v.
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